Biografia - silla Ferradini

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Biografia



L'avventura e l'Arte
Margaret Collins







Silla Ferradini è nato a Milano nel 1935. Inizia giovanissimo l'attività artistica come musicista studiando piano e composizione e formando successivamente un gruppo di ricerca in campo jazzistico.
L'anno seguente il gruppo si scioglie ed egli intraprende un lungo viaggio attraverso il nord Europa: una storia di
traghetti rompighiaccio, di treni semideserti in lande desolate, di città irreali.
Nel periodo che segue, il suo crescente interesse per la letteratura e la passione per i motori lo portano a trovarsi un lavoro presso l'officina di un preparatore di auto sportive e contemporaneamente abbozza  il suo primo romanzo «La scoperta del fuoco e della ruota».
Alla fine degli anni '50, con il pittore Giorgio Dalla Zorza lo troviamo a vivere una straordinaria insolita avventura ai confini della Lapponia settentrionale. I due convivono per alcuni mesi con una famiglia di cacciatori Lapponi.
Negli anni 60 svolge parallelamente l' attività di scrittore e di collaudatore di macchine da corsa presso la Silfer Scuderia di Settimo Milanese. Pubblica racconti, poesie. articoli giornalistici ed un romanzo dal titolo «l Fiori chiari».Poi di nuovo in viaggio, per le città d'ltalia con una grossa vecchia macchina carica di pezzi di ricambio e di poeti a tenere reading di poesia,sulle strade della Bretania e della Normandia in compagnia di un architetto pazzo e poi fra i turchi per business più o meno colorati Ed i souvenirs che porta a casa sono ancora poesia:
una lunga gelida  notte nella piccola stazione ferroviaria sperduta fra le montagne dell`Austria col vecchio
che ti accende la stufa a carbone, un treno della tristezza stracolmo di emigranti sulla rotta della Jugoslavia, il piccolo patetico capostazione di Salonicco, i colori ed i profumi della grande porta d'Oriente.
Una lunga avventura alla ricerca di uno stile di vita e di un linguaggio dell'arte per esprimere la sua natura di uomo d'oggi e di uomo d'azione e quindi non la musica e non la letteratura che, pur rimanendo due suoi grandi
amori, non può personalmente vìvere in quanto si fanno da "seduti" e "al chiuso" ingabbiato». ma la scultura,
che nasce anch'essa certo, nella mente, come ogni altra cosa, ma, poi, si costruisce «con le mani»,con strumenti che hanno una massa, un peso, un corpo che vibra, e la vita si svolge nei laboratori, nelle cave, in
capannoni che magari si chiamano anche «studi››, ma che sono. prima di ogni altra cosa luoghi dove l'uomo
plasma la materia alla ricerca di una sua identità.
Si dedica professionalmente alla scultura nel 1966 ed ha eseguito a tut'oggi più di 500 opere.
Velista spericoláto e amante dell'alta montagna sembra voler quasi perpetuare all'infinito questa sua ricerca
della vita fisica. dellazione, dell'amore per il rischio. perché «l'arte è un rischio», come pilotare una  macchina
da corsa, andare in vela con 40 noddi vento, scalare una montagna alta.
E più la montagna è alta più ci si avvicina a se stessi. Questa è la grande, fantastica, avventura dell'arte.


 
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